venerdì 6 aprile 2012

Lettera - Santa Chiara


Estratto dalla prima lettera alla Beata Agnese di Praga

.....
Di qui viene che, 
mentre avreste potuto godere, più degli altri, 
delle pompe, degli onori e della dignità del secolo, 
potendo con gloria eccellente sposare legittimamente l'illustre imperatore, 
come sarebbe stato conveniente alla vostre e alla sua eccellenza, 
rigettando tutto ciò, avete scelto, 
con tutta l'anima e con tutto lo slancio del cuore, 
piuttosto la santissima povertà e la penuria del corpo, 
prendendo uno sposo di più nobile origine, 
il Signore Gesù Cristo, 
che custodirà la vostra verginità sempre immacolata e intatta.

Amandolo, siete casta, 
toccandolo, diventerete più monda,
accogliendolo in voi, siete vergine;
la sua potenza è più forte, 
la generosità più elevata, 
il suo aspetto più bello, 
l'amore più soave e ogni grazia più fine.
Già siete stretta dagli amplessi di lui, 
che il vostro petto ha ornato di pietre preziose 
e alle vostre orecchie ha messo perle inestimabili,
e vi ha tutta avvolta di primaverili e corrusche gemme 
e vi ha incoronata con una corona d'oro espressa con il segno della santità.


Quindi, sorella carissima, 
o piuttosto signora straordinariamente degna di ogni venerazione, 
perché siete sposa e madre e sorella del mio Signore Gesù Cristo, 
insignita dello smagliante stendardo dell'inviolabile verginità 
e della santissima povertà, 
siate corroborata nel santo servizio, 
incominciato con ardente desiderio, 
del povero Crocifisso, 
che per noi tutti sopportò la passione della croce, 
strappandoci al potere del principe delle tenebre, 
nel quale per la trasgressione del primo parente eravamo tenuti legati, 
e riconciliandoci con Dio Padre Onnipotente.
....

Io mi sento male!
Ma chi ha detto che nella fede, nell'amore, nell'abbandono a Gesù
non c'è pienezza, libertà, entusiasmo, gioia, trasporto, 
"sensualità" al servizio dello spirito?
Quante fandonie....
La luce non spegne.
Tardi ti amai. 

Nessun commento:

Posta un commento