giovedì 12 aprile 2012

L'avvelenamento


Ma siamo sicuri che il frutto proibito è stato mangiato una volta e poi basta?
Non è che ogni giorno arrivano camionate di frutti proibiti, bellamente ce ne ingozziamo ed, ubriachi, girovaghiamo per il mondo?
E la disintossicazione è caldamente sconsigliata da amici, conoscenti, familiari, ma ubriachi come me?
Mmmm.....
Tutto questo nutrirci di informazioni su cosa è giusto, ognuno per la sua parte, cosicchè a nessuno è concesso l'insieme per giungere ad un verità che sia tale a prescindere dal singolo, vuoi per mancanza di tempo, per mancanza di intelligenza, per difficoltà nel reperire fonti affidabili, per mancanza di obiettività, per piccolezza creaturale .... a me pare pura e semplice disgregazione.
Ma chissenefrega del mio io da rivendicare di fronte a chicchessia.
Io non sono nessuno e non voglio essere nessuno.
Vorrei annegare nel Cuore di Gesù, questo voglio.
La libidine dell'amore ardente, rigenerante, totalizzante, assolutizzante, vivificante. Questo voglio.
Voglio disintossicarmi.
Voglio imparare l'arte del silenzio e del parlare a voce bassa, educata, gentile.
Non voglio capire il perchè del tutto, voglio vivere ogni istante con quello che ho sulle spalle e quello che scoprirò in quel momento.
Voglio cercare il Signore e la sua potenza.
Voglio cercare sempre il Suo Volto.
Vorrei sapere indicare la Verità, ma sapendo che Dio non ha bisogno di me, sono io che ho bisogno di Lui. Per cui anche stare zitta è un traguardo, per una logorroica tendente alla prepotenza concettuale come me.
Voglio vivere sapendo che Dio mi ha regalato tutto, con la certezza che nulla di quello che vedo, sento, tocco, gusto, assaporo mi appartiene. 
La mia vita non mi ha appartiene, anche se ne ho l'intera responsabilità, non in condivisione con altri. 
Il mondo non mi appartiene. 
La mia vita tornerà al Padre, il mondo lo lascierò a chi verrà dopo di me.
Ma perchè devo sempre mettermi di traverso e dire: no, non capisco, questo non doveva essere, questo non è giusto, ecco non mi vuoi bene, non porti rispetto, e però che mancanza di gratitudine, perchè a te sì e a me no, perchè questo è mio, mi prendo questo, ................. 
Ma che palle! Ma basta! Ma chi se ne frega! 
Ma chi sono io? 
Non sono neanche capace di fare un baccalà alla vicentina e voglio mettermi a discutere con chi regola le maree?
Ma voglio scherzare?
Batto i tacchi e mi rimetto in riga.
Questo stramaledetto veleno che mi circola nel sangue, nei pensieri, nell'anima.
Mi sta uccidendo.
Voglio disintossicarmi
Non voglio il dubbio, non mi interessa sentirmi nuda di fronte agli altri, ne ho solo disperazione.
Lascio cadere il frutto ed inizio la disintossicazione.
Ci saranno tempi duri.

Ma mi piace la lotta ed ho le indicazioni:
  • rosario
  • eucarestia
  • confessione
  • digiuno
  • sacra scrittura
Così come un frutto ed una voce suadente mi ha distratto, così digiuno, preghiera, parola, pane e il guardarmi allo specchio con i Suoi occhi mi guariranno.
A me disciplina e perseveranza, poi il Cielo farà il resto.
Aiutati che il Ciel ti aiuta.
Appunto.
Sveglia.

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