sabato 14 aprile 2012

Imparare da un cane

Ho alcuni cani, di medie dimensioni, parte integrante del mio menage.
E, osservandoli, nascono deduzioni...
Ne ho uno che, pur amandolo, devo ammettere: mi urta leggermente.
Mi cerca solo per vedere cosa ho tra le mani, mi segue solo se pensa che stia per dargli da mangiare, è sempre attento ai miei movimenti per capire se il risultato porta a mangiare qualcosa.
Insomma: un opportunista. 
Un vero opportunista.
Stamattina mi sono accorta di essere come questo mio cane nei confronti di Gesù.
Opportunista.
Guardo ai Suoi doni, a cosa può fare per me, continuo a chiedere. 
Guardo a cosa contengono le mani.
Ma a Lui, veramente, guardo mai?
Godo di Lui in quanto Persona, per quello che è, che fa, che ha fatto, che cerca, che chiede, che spiega, che domanda? o solo per quello che offre?
Lui lo amo veramente o è bello, esaltante, piacevole averlo come Dio per tutto quello che promette?
Sono felice di appartenere a Lui o è comodo ripetermelo?

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