Quando
ci si ama, si vuol stare insieme
e quando si è insieme ci si
desidera parlare.
Quando
ci si ama, è penoso
avere sempre della gente intorno.
Quando
ci si ama, si vuole ascoltare l'altro,
solo,
senza che voci estranee
ci vengano a turbare.
Per
questo coloro che amano Dio
hanno sempre sognato il deserto,
per
questo a coloro che l'amano
Dio non può rifiutarlo.
E
sono sicuro, mio Dio, che Tu m'ami
e che in questa vita così
ostacolata,
stretta tutt'intorno dalla famiglia,
dagli amici e da
tutti gli altri,
non può mancare quel deserto
in cui ti s'incontra.
Non
si arriva mai al deserto senza avere attraversato molte cose,
senza
essere affaticati da una lunga strada,
senza strappare i propri occhi
al loro orizzonte abituale.
Si
guadagnano í deserti, non si regalano.
I
deserti della nostra vita, noi non li strapperemo
al segreto delle
nostre ore umane,
se non faremo violenza alle nostre abitudini, alle
nostre pigrizie.
E’
difficile,
ma essenziale al nostro amore.
Lunghe
ore di sonnolenza non valgono dieci minuti di sonno vero.
Così
è della solitudine con Te.
Ore
di quasi solitudine sono per l'anima un riposo minore che un tuffo
istantaneo nella tua presenza.
Non
si tratta d'imparare l'ozio.
Bisogna
imparare a essere soli ogni volta che la vita ci riserva una pausa.
E
la vita è piena di pause, che noi possiamo scoprire o sprecare.
Nella
più pesante e grigia giornata,
quale splendida gioia per noi la
previsione di tutti questi incontri sgranati...
Quale
gioia sapere che noi potremo al tuo solo volto levare gli occhi,
mentre la farina diventerà densa,
mentre crepiterà il telefono
occupato,
mentre, alla fermata, attenderemo l'autobus
in ritardo,
mentre saliremo le scale,
mentre andremo a cercare, in fondo al viale
del giardino,
ciuffi di prezzemolo per condire l'insalata.
Che
straordinaria passeggiata sarà per noi questa sera il ritorno in
metrò, quando s'intravedranno appena le persone incrociate sul
marciapiede.
Quali
« vantaggi » per te sono i nostri ritardi,
quando si attende un
marito, degli amici e dei figli.
Ogni
fretta di ciò che non arriva è molto spesso il segno di un deserto. Ma
i nostri deserti hanno rudi divieti,
non fossero che le nostre
impazienze
o le nostre fantasticherie vagabonde
o il nostro torpore,
sempre in agguato di un po' di vacanza.
Perché
noi siamo così fatti che non possiamo
preferirti senza un minimo di
lotta,
e Tu, nostro Diletto,
sarai sempre messo da noi sulla bilancia
con questo fascino, con questa ossessione logorante delle nostre
quisquilie.
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