San Policarpo, vescovo di Smirne, prima di essere martirizzato il 23 Febbraio 155 con una pugnalata, dato che le fiamme del rogo non lo toccavano, disse:

"Signore Dio onnipotente, Padre del diletto e benedetto Figlio Tuo Gesù Cristo, grazie al quale Ti abbiamo conosciuto, Dio degli angeli e delle potenze celesti, di tutta la creazione e di tutta la stirpe di giusti che vivono al tuo cospetto.
Io Ti benedico perchè mi hai giudicato degno di questo giorno e di questa ora, e di avere parte al numero dei martiri, del Calice del tuo Cristo, per la risurrezione della vita eterna dell'anime e del corpo nell'incorrutibilità dello Spirito Santo.
Tra loro possa io oggi essere accolto al Tuo cospetto, come sacrificio pingue e accetto, secondo quanto hai preparato, rivelato e realizzato, Dio vero e che non inganna. Per tutto questo Ti lodo, Ti benedico, Ti glorifico, per Gesù Cristo Sacerdote eterno e celeste, Tuo diletto Figlio, per il quale a Te con Lui e con lo Spirito Santo sia gloria, ora e per i secoli venturi. Così sia."

(Preghiera trascritta da un testimone oculare del martirio)