Mi ha colpito molto questa frase...
Ma, io, ho mai vissuto? Non mi pare...
Ogni tanto, anzi, mi pare che anche questa mia "passione" per Gesu' altro non sia che desiderio di vivere altro, altrove, un altra vita.
Eppoi, nel NT, e' scritto che Dio e' vita, Dio e' amore.
Quindi.... Io ho mai amato, davvero, in servizio, fuori di me, in "estasi" d'amore verso l'altro visibile, a me prossimo?
No, di questo sono certa.
E me ne dispiace, perche' vuol dire che sto vivendo un surrogato di vita.
E, se muoio, la morte mi trovera' "morta".
A meno che, Lui, nella sua immensa compassione, non volga lo sgurdo su di me e mi doni la vita, quella vera, quella che combatte, quella per cui ogni istante e' come se fosse l'ultimo, di corsa, senza fiato, insomma, la vita che non vuole, non vuole, non vuole morire.
Nonostante tutto.
Nonostante la morte.
Insomma, diventare trasparente a Lui, l'Unico che ha vinto.
Ha combattuto, nel Suo amore per la vita, contro la morte. ed ha vinto.
L'Unico che poteva ed ha voluto. E non e' scontato, per nulla.
E che e' talmente innamorato di me, di noi, che dona la vita a chi crede in Lui.
Dona a chi non teme, a chi si abbandona al Suo abbraccio amante.
Anche perche', io penso, cosa c'e' da perdere? Nulla.
La morte e' mia, la cosa differente sarebbe la Sua vita.
Un conto, pero', e' "sapere" un conto "conoscere"...
Gesu' abbi compassione di me, tu che hai compassione dell'uomo.
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