lunedì 10 aprile 2017

Al Sacro Cuore - S. Teresa di Lisieux


1 – Presso al Sepolcro Maria Maddalena cercava Gesù; era in pianto, inginocchiata.     
Tanto era il suo dolore che nemmeno gli Angeli potevano lenirne la pena;        
né il vostro dolce splendore, Arcangeli luminosi, bastava a consolarla.
Voleva vedere il Signore degli Angeli, recarselo via, lontano, sulle braccia.                        

2 – Al santo Sepolcro, rimasta l'ultima, Maria era lì, assai prima dell'alba;            
e venne il suo Dio, velando la propria luce: né lei poteva vincerlo in amore       
Mostrandole allora il suo Volto benedetto, subito fiottò dal suo Cuore una parola sola,
in un mormorio il dolce nome di Maria
E le rese la pace, la felicità.                        

3 – Un giorno, mio Dio, come la Maddalena , ho voluto vederti, avvicinarmi a te;           
e tuffando lo sguardo nell'immensa pianura e cercandone il Re e il Signore, gridai,
verso l'onda, l'azzurro stellato, e il fiore e l'uccello:        
Se io non vedo Iddio, stupenda natura, tu non sei nient'altro per me che uno sterminato sepolcro.

4 – Io ho bisogno di un cuore ardente di tenerezza, a mio eterno, inalienabile sostegno:           
cui tutto sia caro di me, che ami anche la mia debolezza, e mai m'abbandoni, né giorno né notte.         
Non ho potuto trovare creatura capace d'amarmi sempre, e senza mai morire:              
Io ho bisogno di un Dio che assunta la mia natura, mi si faccia fratello e capace del mio soffrire.             

5 – E mi hai inteso, mio Sposo che io amo…       
Per rapire il mio cuore ti sei fatto mortale e, supremo mistero, hai dato il tuo sangue:
e ancora, per me, vivi sull'altare.            
Se non posso vedere la luce del tuo volto , né udire quella voce grave di dolcezza,
posso, o mio Dio, vivere della Grazia, e riposare sul tuo Sacro Cuore!                   

6 – Cuor di Gesù, tesoro di tenerezza, mia gioia e sola speranza,            
tu che sapesti benedire e rallegrare la mia gioventù,    
resta con me fino alla mia ultima sera.
Signore, a te solo ho dato la mia vita, e tu solo conosci tutti i miei desideri.        
Ed io voglio perdermi, o Cuore di Gesù, nella tua sempre infinita bontà.                            
 
7 – Davanti ai tuoi occhi, so bene, nessuna delle nostre giustizie ha valore;       
e io voglio gettar nel tuo Cuore divino i miei sacrifici, per dar loro un valore.     
Tu non trovasti nemmeno i tuoi angeli senza macchia;
dettasti la tua legge tra i fulmini.
Ed io mi nascondo nel tuo sacratissimo Cuore, e non tremo:
tu la mia virtù!                 

8 – Per contemplare la tua gloria, lo so, bisogna passar tra le fiamme:  
ed io, io eleggo per mio purgatorio il tuo amore ardente, o Cuore del mio Dio!               
lasciando la vita quest'anima esiliata vorrebbe compiere un atto di puro amore,
eppoi, volando in cielo, mia patria, entrarti diritta in Cuore!                                                     


Ottobre 1895                   

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