Vivere di memoria il presente.
Vivere senza pre-giudizi il presente.
Vivere nella gioia dell'amore ricevuto il presente ed in questa gioia essere dono per l'altro.
Come posso unire queste indicazioni divergenti?
Forse illuminando la memoria con la fede nel Risorto, garanzia che oltre le tenebre che ci avvolgono, c'e' la vita della Luce?
Forse creandomi un pre-giudizio fondante: in partenza, spontaneamente, istintivamente io sono nell'errore.... quindi avere un pre-giudizio ai miei giudizi immediati.
Forse vivendo nella certezza che Dio prova, pota, istruisce i suoi, per giudicarLi degni di Lui o indegni. E ogni contrattempo, accadimento improvviso, evento extra-ordinario - dove io incontro il mio limite vero - portarlo a Lui, come colloquio amoroso di caduta e resurrezione, di addestramento e battaglia, di prove ed errori.
Forse.
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