Alcune amiche, mamme, mi hanno parlato di come si possa sentire lo "scatto della crescita" nel proprio bambino.... confesso che sono sempre stata molto titubante.
Fino a quando, a me, personalmente, è successa la stessa cosa.
Pazzesco.... è proprio vero: pensare, meditare, riflettere, interrogarsi sul Regno dei Cieli, sul cammino per arrivarci almeno vicino, sul significato delle nefandezze e sul loro senso nel fluire della storia, qualche segno lascia.
E ciò che segna, cambia.
Per forza: io sono il risultato delle mie esperienze, non di quelle degli altri.
La testimonianza di altri mi è utile per incuriosirmi, ma finché non provo sulla mia pelle è tutta teoria...
Beh, questa manfrina per raccontare il mio scatto della crescita.
Io sono sempre stata, e sono tutt'ora, una donna fedele, seria, affidabile, gran lavoratrice, un ottimo braccio destro. Ciò che è fatto di coccio, come me, però non tollera infedeltà, leggerezze, manchevolezze.... era scritto nel mio destino di volgermi all'unico che è stabile e non cambia.
E mi ama da sempre, mentre ogni uomo è inganno.
Vabbè.
L'altro giorno il mio capo/padrone mi ha rubato (il termine è corretto) un mio cliente.
Non è la prima volta che assisto a tali bassezze, generalmente mi incazzo di brutto, procurandomi, di conseguenza, un'oscurità bestiale che si riversa a fiotti su tutto ciò che mi circonda e mi sfiora.
L'altro giorno no.
Mi sono fermata, allibita (eh sì, sono ingenua e spero nella squadra, ogni volta) ed ho detto: no, stavolta cambio atteggiamento.
Ho offerto al mio Gesù il mio dolore e la mia angoscia, ho segnalato al mio capo/padrone la tristezza del suo gesto e ho continuato ad essere gentile.
Io voglio assolutamente e non posso fare altro che rimanere sul sentiero che mi porterà ad abbracciare il mio Re. Ciò significa ascoltare e fare esperienza di quanto mi dice.
E' dura, perché il pensiero dell'umiliazione e del gesto infame torna ogni due per tre, la perfezione del mio gesto è ben lontana, ma ogni tanto mi viene anche da sorridere e ringraziare, perché cambia tutto se lo vedo nell'ottica del "sentiero di liberazione" su cui il mio Buon Pastore mi sta conducendo... chissà, prima o poi, per l'intercessione del mio angelo, dei miei benefattori defunti e della mia Madre Celeste, l'ogni tanto diventerà una costante, un frutto dello Spirito Santo. Che meraviglia e che gioia sarà!
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