Riflessioni stra-personali sul mio cammino di conversione. Nessuno nasce imparato, io no di certo. Quindi pregando, camminando, ascoltando, leggendo, meditando, osservando, cerco di imparare. Anzi: cerco di disimparare me ed il mondo, per abbandonarmi alla meraviglia dell'invisibile.
martedì 31 gennaio 2017
Padre mio - Charles de Foucauld
Padre mio,
io mi abbandono a te,
fa di me ciò che ti piace.
Qualunque cosa tu faccia di me
Ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto.
La tua volontà si compia in me,
in tutte le tue creature.
Non desidero altro, mio Dio.
Affido l'anima mia alle tue mani.
Te la dono mio Dio,
con tutto l'amore del mio cuore
perché ti amo,
ed è un bisogno del mio amore
di donarmi
di pormi nelle tue mani senza riserve
con infinita fiducia
perché Tu sei mio Padre.
martedì 17 gennaio 2017
Abramo e Isacco, di Bruna Costacurta
La richiesta del sacrificio di Isacco è un altro episodio centrale della vita di Abramo. Testo problematico di Genesi cap. 22. Dio chiede ad Abramo di sacrificargli il figlio Isacco. E’ problematico per la dimensione di sofferenza che mette in gioco. Il padre nostro nella fede, che deve attraversare questo momento di prova, e quindi l’angoscia della morte del figlio. E’ problematico proprio a livello di interpretazione e di visione di Dio, perché certo un Dio che si mette a chiedere che gli sacrifichino un ragazzo è quantomeno problematico. Cosa vogliono fare gli autori biblici con questo racconto? Dire che Dio chiede il sacrificio di bambini? Chiaramente no! Mettersi proprio in polemica con i sacrifici dei bambini che si facevano probabilmente nei paesi circonvicini a Israele e quindi organizzare questo racconto per dire: vedete! Sembra che Dio chieda i sacrifici! Non è vero! Dio non vuole i sacrifici!
lunedì 16 gennaio 2017
Amore alla croce
Mi abbandono, o Dio, nelle tue mani.
Voglio amarti con tutta la mia vita, nella mia vita.
Gira e rigira quest' argilla,
come creta nelle mani del vasaio.
Dalle una forma e poi spezzala, se vuoi.
Domanda, ordina, cosa vuoi che io faccia?
Innalzato, umiliato, perseguitato,
incompreso, calunniato, sconsolato,
sofferente, inutile a tutto,
non mi resta che dire,
sull' esempio di tua Madre:
«Sia fatto di me secondo la tua Parola »
Dammi l' amore per eccellenza,
l' amore della Croce,
ma non delle croci eroiche
che potrebbero nutrire l' amor proprio,
ma di quelle croci quotidiane,
che purtroppo porto con ripugnanza...
di quelle che si incontrano ogni giorno nella contraddizione,
nell'insuccesso, nei falsi giudizi, nella freddezza,
nel rifiuto e nel disprezzo degli altri,
nel malessere e nei difetti del corpo,
nelle tenebre della mente
e nel silenzio e nell' aridità del cuore.
Allora, solamente, Tu saprai che Ti amo,
anche se non lo saprò io.
Ma questo mi basta.
Mi abbandono a te, Signore. Amami.
Amen
Iscriviti a:
Post (Atom)